martedì 23 ottobre 2012

Jonathan, Dio e La Maschera

Oppa JoJo Style

Il 2012 è il venticinquesimo anniversario del manga del maestro Araki: Le Bizzarre Avventure di JoJo. All'anagrafe del Japan risulta come JoJo no Kimyo na Boken.
Per festeggiare un traguardo tanto importante si è deciso di fare le cose in grande. Oltre allo speciale fotomontaggio Oppa JoJo Style, in questo mese è iniziata una nuova serie animata che racconta i bisticci iniziali tra l'armadio a 8 ante Jonhatan Joestar e il villano vampirico Dio Brando.
Per ora sono stati trasmessi solamente i tre episodi della prima indimenticabile serie: Phantom Blood (Fantomu Buraddo). [...]


C'era una volta nell'Inghilterra di fine XIX secolo, il primogenito del casato Joestar, Jonathan, chiamato semplicemente JoJo, perchè grande fan della cantante omonima.
Il debole e distratto JoJo vedrà cambiare completamente la sua vita, con l'arrivo del subdolo ed ambiguo Dio Brando che verrà adottato dal gentile George Joestar, per via di un malinteso tra quest'ultimo ed il padre di Dio.

I Joestar erano i proprietari della prima carrozza hammer limousine e la usavano per far vedere in paese che avevano la grana. Ma quel tragico giorno non controllarono le previsioni del tempo e, a causa di una pioggia torrenziale, ebbero un incidente. La madre di JoJo morì sul colpo, il cocchiere venne impalato dalla ruota spezzata della carrozza, mentre Lord Joestar venne sbalzato a terra e perse i sensi.
Fu in quel momento che Dario "Aperitivino" Brando, percorrendo la strada per il bar, vide la carrozza rovesciata e decise di derubare i cadaveri dei loro averi, ma George si svegliò proprio in quell'istante e credette che l'avvoltoio lo stesse aiutando. Sentendosi così in debito per la vita.

Sprizza fintosità da tutti i pori. Come fai a fidarti di uno così?!

Con la morte di Dario, Dio venne accolto da George nella sua casa ed inizò a trattarlo come un figlio. JoJo, da vero gentiluomo, cerca di essere gentile ed amichevole, ma quello strunz' di Dio prima gli infila un dito nell'occhio durante un match di boxe, poi gli limona la morosa e, non contento, gli lega con del fil di ferro il cane Danny e lo butta nell'inceneritore. Questo si che è un buon metodo per ringraziare la famiglia che ti ha accolto a braccia aperte. Bravo.
Dio aveva un buon motivo per essere così strunz'. Voleva semplicemente distruggere JoJo e fare in modo che tutta la ricchezza del casato, fosse nelle sue mani.

Ma la pubertà dimostrò al figliastro molesto che Jonathan non sarebbe stato così facile da spezzare, facendo diventare il magrolino e gracile JoJo, in un sosia di Kenshiro. Al posto dei brufoli gli spuntavano dei muscoli uber sviluppati e ogni settimana doveva comprare degli abiti nuovi. In un solo mese era passato dalla taglia S ad una XXXL. FUSTACCHIONE!

Tutto questo grazie a Mettisupeso 4000

Ma la storia prende una piega inaspettata grazie ad un artefatto acquistato dalla madre di JoJo. Una Maschera di Pietra azteca che a contatto con del sangue, attiva dei ganci che si conficcano nel cranio di chi la indossa, trasformandolo definitivamente in un vampiro. Un vampiro che assorbe il sangue attraverso le dita e che può essere ucciso solamente con i raggi del sole. Non come in quella boiata di Twilight, dove il sole li fa brillare come se fossero delle fate.

Dio, scoperta questa abilità della maschera, decide di attivarla su se stesso e usare il suo potere per uccidere Jonathan "Kenshiro" Joestar e chiunque si pari davanti a lui, per avere tutto il patrimonio della casata a sua completa disposizione. Organizzando così festini e gare di burlesque nella villa che comprerà in Sardegna.
Ma quello che il neo vampiro non sa, è che JoJo verrà aiutato da William Antonio Zeppeli, maestro nell'arte delle Onde Concentriche con la quale si può utilizzare l'energia del sole, per combattere contro le creature nate dalla maschera.

Il vampiro Tarkus subisce i colpi mortali della scuola di Hokuto

Ovviamont non vi rivelo altro. Voglio che scopriate con i vostri occhi quanto è fantastica questa storia che non si ferma al solo Jonathan, ma prosegue narrando le avventure dei suoi discendenti. Avventure che diventano sempre più bizzarre ed entusiasmanti. 
Un'ultima curiosità, il maestro Araki è un grande appassionato di musica e film, infatti i nomi dei suoi personaggi sono omaggi ai suoi miti e alle sue passioni. Un esempio lampante è il nome JoJo, preso dalla canzone dei Beatles "Get Back". Per il nome di Dio Brando non vi deve spiegare nulla, vero?

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