mercoledì 24 ottobre 2012

Tales of Turtle Power [Parte I]

The Ninja Turtles Avengers. Non suona per niente male

Se vi dico: Leonardo. Donatello. Raffaello. Michelangelo. Voi che mi rispondete?
In redazione hanno risposto tutti Kawabonga. Tutti. E se qualcuno ha il coraggio di non farlo, quella è la botola ed in fondo ad essa c'è Justin Bieber che vi aspetta.
I vecchiacci che sono stati bambini negli anni '80 e '90 ricorderanno di sicuro la divertente serie animata dedicata ai Ninja che veniva trasmesso ogni pomeriggio su ItaGlia 1.
Questa versione animata era ovviamente orientata verso un pubblico di pargolotti e poco era rimasto delle originali Tartarughe Ninja dei fumetti. Meno violenza e più comicità. [...]


Eastman e Laird partorirono la versione cartacea delle Tartarughe Teenager nel 1984. Stamparono solamente 3.000 copie, in bianco e nero ed utilizzando della carta economica. In pochi mesi il valore di quel fumetto si moltiplicò di, circa, 50 volte il costo di copertina.
Da quella prima stampa, il successo delle Tartarughe divenne inarrestabile. Un successo che arrivò alla creazione della famosa serie animata del 1987.

Ma come dicevamo, gli adolescenti con il carapace dei fumetti non erano proprio identici a quelli della tivvì. Vi basta sapere che le armi venivano utilizzavano contro i seguaci del Clan del Piede che non erano i robot farlocchi mostrati nei cartoni. Ma esseri umani. C'era violenza e i consueti spruzzi di sangue macchiavano le vignette. Shredder non era proprio un tipetto simpatico. Gli alieni Ultrom erano in metà di mille. L'atmosfera era tetra e piuttosto dark. Di pizza ce n'era veramente poca e i personaggi erano pieni di conflitti interiori e non sempre andavano d'accordo tra di loro.

Shredder e Krang in tutta la loro maestosità

Una differenza piuttosto importante è rappresentata dalle origini del maestro Splinter. Nome scelto come parodia del maestro di DareDevil, Stick. Ma un'altra similitudine con l'Uomo senza Paura la si può intuire ,quando le piccole tartarughe cadono in un tombino, dopo che un camion effettua una manovra frettolosa per evitare un cieco e un ragazzino corso in suo aiuto.

Il maestro Splinter era il topone di 8 kg dell'immigrato giapponese Hamato Yoshi, amico di un certo Super Mario. L'animaletto da compagnia, assisteva agli allenamenti nell'arte del ninjustu che il suo proprietario effettuava quotidianamente. Assorbendo in questo modo i suoi movimenti, Splinter diventò, una volta mutato assieme alle tartarughe, un maestro di questa mortale disciplina ed un ferreo osservatore del suo codice d'onore.
Si ritrovò nelle fogne assieme ai suoi futuri figliocci a causa della vendetta di Shredder, all'anagrafe Oroku Saki. Fratello minore di Oroku Nagi, ucciso da Yoshi perchè continuava a porgere rose, comprate dal pakistano, alla sua morosa.
Ma dato che questa versione era troppo violenta per un pubblico di marmocchi, si decise che il topone Splinter non era l'animaletto da compagnia, ma Yoshi stesso. Tagliando e mettendo da parte la storia di viulenza tra lui e Nagi.

Una diapositiva di Hamato Yoshi con Tang Shen

L'invincibile Shredder del fumetto diventava un personaggio piuttosto stupido, imbranato e metteva in imbarazzo tutto il sindacato dei villani. Il passato pieno di odio e vendetta covato verso Hamato Yoshi, venne cambiato in profonda gelosia ed è stato lui a versare il liquido mutageno sul futuro Splinter. Invece il fratello defunto venne riesumato, una spolveratina al soprabito e messo a lavorare come agente di polizia della città di Tokyo. Ah, quasi dimenticavo: è pure un alleato delle Tartarughe contro il fratello molesto.

Nonostante questi cambiamenti, le Tartarughe Ninja mangiatrici di pizza sono diventate uno dei ricordi più belli che un vecchiaccio di oggi può conservare dentro di se. Naturalmente fino all'arrivo di quel simpatico signor Micheal Bay che vuole disintegrare i nostri ricordi. Manco fosse l'alzheimer anticipato.

                                     

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