venerdì 15 febbraio 2013

I Heart You, MAME [VI]

Tenerello lui <3

Questa settimana abbiamo avuto la brutta esperienza con l'uscita del tanto atteserrimo Aliens: Colonial Marines. Lo aspettavamo con trepidazione. Doveva essere il FPS definitivo per tutti noi amanti segreti della Regina degli Xenomorfi. Eravamo pronti ad indossare la nostra divisa d'ordinanza. Eravamo pronti ad atterrare su LV-426. Eravamo pronti a falciare alieni che uscivano dalle fottute pareti. E invece non eravamo pronti ad un'ennesima delusione. Un po' come successe con l'Episodio I. Se siete interessati ad una recensione, ecco il link per il blog del mitico Doc Manhattan. Noi abbiamo preferito seguire il consiglio del caro babbo dell'Igor. Abbiamo pianto sul cesso. [...]


Dopo ore di pianto ininterrotto, abbiamo deciso che l'unico modo per poterci risollevare il morale era giocare ad uno dei giochi più belli, con ambientazione xenomorfica, mai creati. Quindi siamo corsi a depredare i distributori automatici. Abbiamo fatto irruzione nell'ufficio del Guybrush. Abbiamo barricato la porta. E abbiamo passato tutta la giornata a giocare ad Aliens (1990) e Alien vs. Predator (1994). Oggi, per questo appuntamento con il MAME, vogliamo parlare del secondo picchiaduro a scorrimento citato, dove si passavano le ore prendendo a calci in culo gli xenomorfi, utilizzando cyborg umani e simpatici Predator.

Con una locandina così faiga, non poteva che essere un capolavoro

Iniziamo a dire che hai passato giorni interi attaccato a questo cabinato. Avrai speso montagne e montagne di 500 lire per poterci giocare. Litigi con gli amichetti per stabilire quale fosse il personaggio più forte. Naturalmont i due Predator erano i più gettonati (oh oh oh), ma ti è capitato di scegliere uno dei due cyborg. Visto che la ragazza cyborg, Linn Kurosawa, aveva il classico fascino da guerriero samurai quando estraeva la sua katana e affettava i culi degli alieni. Ho fatto 2 etti, lassio? Ora che ci penso quel Kurosawa e la sua abilità nella spada, mi ricorda qualcuno. Ma certo! Il leggendario regista Akira Kurosawa. Che sia una sua diretta discendente? Mi piacerebbe proprio vedere un bel crossover: I Sette Alien.

Ma non dimentichiamo anche l'altro cyborg umano: il Maggiore Dutch Schaefer. Cosa? Bravissimi! E' lo stesso nome del protagonista del primo Predator, dove era interpretato da un pompatissimo Schwarzy. Una piccola differenza, che caratterizza il personaggio del cabinato, è che al posto del braccio destro ci si ritrova un bellerrimo ed avanzaterrimo braccio meccanico equipaggiato con uno smartgun ed un distributore automatico di kinder per alien. Perchè le cinquine date con un braccio muscoloso era troppo mainstream. Molti sostengono che questo Schaefer sia un clone del primo mercenario USA uccisore di Predator.

Dutch sembra disegnato dal Liefeld

In questo cabinato, dall'aura di figosità che supera i 9000, i due cyborg umani non erano di certo i personaggi più faighi. Erano faighi, certo. Ma i meno faighi ed erano spesso l'ultima spiaggia. Quando si giocava in 3, il giocatore con i riflessi pari ad un bradipo di cartapesta doveva scegliere sempre tra i due cyborg. Perchè? Perchè i Predator venivano prenotati tipo 5 o 6 partite prima. C'erano risse tra migliori amicici e le prime mini gang si formavano proprio per lavare col sangue gli affronti subiti nella schermata di selezione del personaggio.

In effetti erano anche i più equilibrati, ma chi faceva caso alle statistiche

I Predator (Yautja) erano molto simili tra loro e avevano solo delle piccole differenze. Il Warrior è uno dei niubbi arrivati sulla Terra per allenarsi, imparare la grande arte del camperaggio spinto e dell'insulto facile. Armato di una lancia, dovrà dimostrare il suo valore sul campo di battaglia. Mentre il Warrior è un niubbo, l'Hunter è il Predator di livello Pro. Accompagna il Warrior per mano e ci fa le carezze quando è triste e gli manca la Predator Mamma. Questo esperto combattente porta con se una pericolosa alabarda (spaziale), per falciare gli xenomorfi e non esita nell'usare i coperchi delle pentole, acquistate da Mastrota, come armi da lancio. Ma la vera chicca nello scegliere i Predator, era data dalla schermata del countdown per continuare la partita. Una riproduzione perfetta del bracciale esplosivo che tutti gli Yautja hanno in dotazione.

Kaboom, mothafucka

Pregando Ganesha che qualche programmatore si degni di sviluppare un nuovo videogame decente, ispirato all'universo xenomorgfico e predatoriano, noi ci consumiamo le mani con il MAMEcab. E' l'unico modo per poter sopportare la tristes.

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