martedì 18 dicembre 2012

I Heart You, MAME [V]

Come mai Zelda è arrabb... BANG BANG BANG

Sicuramente state aspettando il secondo appuntamento con I Conigli del Carnage. Lo so. Siamo in un ritardo disarmante. Un ritardo che persino il nuovo software della Trenord ci invidia. Un ritardo che tra poco finisce il mondo e il Carnage non è nemmeno a metà del film da recensire. Un po' lo capisco. E' così difficile guardare i prodotti dell'Asylum di propria spontanea volontà. Non so come faccia Yotobi a vederne così tanti. Credo che abbia un super potere o qualcosa di simile. Il Carnage si mette a piangere tipo dopo 5 minuti di film e doppiamo coccolarlo, a turno, per ore prima che ritorni pienamente operativo. Alcune volte gli diamo dei biscottini ricoperti di Nutella, se riesce ad arrivare a 10 minuti. Una cosa così non mi è mai capitata. E dire che la redazione si è pure sciroppata tutta la tetralogia, in 5 film, di Twilight. Però vi prometto, nostri cari DarkStalkers, che prima della fine del mondo anzi, per il postino speciale della fine del mondo avrete il programma del Carnage. Però non vi dico che filmone vi dovrete beccare. [...]


Dopo le solite introduzioni inutili, ecco in arrivo la vera star del postino di oggi. Regia, alzate il sipario. Grazie. Settimana scorsa abbiamo parlato del primo Mortal Kombat, dei suoi personaggi e delle sue fatality che sono rimaste nelle menti di ogni bimbo ormai cresciuto, ma che ci è rimasto abusivo nel cuore. Quel maledetto. Oggi parliamo di un videogame arcade nato come sequel di uno dei giochi di lotta più famosi del cosmo. Stiamo parlando del sequel che poi è stato lanciato in adozione ad un'altra famiglia, perchè i genitori ne volevano uno simile al fratello più vecchio. Stiamo spendendo parole a caso per quel gioco che è nato con il nome di Street Fighter '89, ma poi battezzato con il nome di Final Fight.

Street Fighter '89 sembra il nome di qualche rave party selvaggio

Final Fight è completamente differente dal fratello Street Fighter. Il primo è un picchiaduro a scorrimento, mentre il secondo è un picchiaduro ad incontri. Se uno è formato da 6 livelli (Più 2 bonus) da attraversare, facendo piazza pulita dei vari nemici e del solito boss, l'altro è composto da semplici stage che fungono da arene per il duello. Entrambi i cabinati possono essere giocati da 2 giocatori (Facciamo il doppio!), Final Fight sarà un partita cooperativa, ma nel caro Street Fighter ci si ritrova a dover riempire di kinder la faccia dell'avversario. Un'altra differenza fondamentale è la pulsantiera del cabinato, Street Fighter ha bisogno di 6 pulsanti che scandiscono la potenza dell'attacco, invece Final Fight ha solamente 2 tasti che servono per saltare e dare i cedri.

Cristodiddio! Cody, c'è un'altra invasione di travestiti

Per la trama generale, c'era bisogno di una scusa abbastanza credibile per poter far menare qualcuno ai protagonisti. Perciò gli sviluppatori hanno deciso di attingere a piene mani dal film Strade di Fuoco, affermando di essere dei grandi fan, o ventilatori, della pellicola. Ci crediamo? No, vero? La storia inizia con il sindaco della città di Mestr... Ehm... Metro City, Mike Haggar, che riceve una strana telefonata. La voce alla cornetta è di un uomo che gli consiglia di accendere la tivvì. Haggar afferma di averla già accesa e al massimo può cambiare canale. Tanto Uomini e Donne è appena finito e la d'Urso inizia solo tra qualche ora. La voce misteriosa, imbarazzata all'inverosimile, lo esorta a cambiare canale e gli mostra un video dove sua figlia è legata ad una sedia. Cattivoni! Perchè avete rapito la figlia del sindaco? Ovvio. Perchè la banda dei Mad Gear si è trovata una multa per aver attraversato una Zona a Traffico Limitato e non vogliono pagare 80 euri. Anche perchè la Z.T.L. è una stronzata. Haggar allora decide di non sottostare alle richieste di questi criminali, vuole salvare la figlia e far pagare la multa. Sbatte la cornetta in faccia al teppista, molto maleducatamente, e chiama il genero per farsi aiutare a menare qualche stronzo. Il futuro marito della ragazza rapita si chiama Cody Travers e a sua volta chiama come spalla il suo amicone ninja Guy. E il cognome? Il cognome non c'è. McLovin non aveva il nome di battesimo, Guy non ha il cognome. Pronti a tirar fuori i pugni dalle mani e a lanciare qualche kinder, i tre eroi della municipale si apprestano ad iniziare la loro avventura. Ah, Haggar è un ex lottatore di wrestling. Don't Ask. Plis.

L'appassionato di risse. Il figlio di Stallone. Il lottatore senza braccia

Final Fight è un divertente videogame arcade. Lo si può gustare tranquillamente anche in single player, ma quando si gioca in 2 diventa superlativo. Combattimenti acrobatici. Tecniche mortali che distruggono i denti agli avversari. Armi da utilizzare per far capire a quei criminali che le multe si pagano. Ma soprattutto, poter colpire e far veramente male al proprio compagno. E come se non bastasse, gli rubiamo pure gli oggetti curativi. Si. Non fa niente se si ha la barra della vita piena, la vogliano traboccante di energia. Fancuu se tu hai solo un baffo di vita e al tuo personaggio fa male pure la milza. Se non ce la fai mi rallenti e basta. Vattene o spaco botilia. E per finire la vendetta che ci colpirà nel momento più delicato ed inaspettato. Maledetto karma incarnato. Oltre a queste piccole perle digitali, bisogna spendere una paio di parole anche per gli stage bonus anzi, per il primo stage bonus, dove verremo invitati a fracassare di mazzate un auto parcheggiata al distributore. Così la prossima volta ci pensi bene prima di attraversare la Z.T.L. Questo stage speciale verrà ripreso anche nei successivi capitoli di Street Fighter. Una perla di rara bellezza.

Yep. Quello è il proprietario dell'auto

Naturalmente non parleremo dei sequel che non apportarono niente di buono al gioco classico e che non vennero nemmeno convertiti per i cabinati. Tanto meglio. In fondo sono dei giochi piuttosto pessimi. Beh, che ne dite se ci facciamo un doppio al Final Fight? Cosa? Non credo proprio. Voi vi prendete Haggar, io ho già prenotato il senza cognome.

Nessun commento:

Posta un commento

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...