lunedì 26 novembre 2012

Il Diavolo che non veste Prada e non chiede l'otto per mille

Questa è la cosa più normale che capita

Ieri sera stavo sistemando la libreria dove vengono stipati i miei fumetti preferiti, quando ho notato i volumi di uno dei manga che amo di più. Un manga ricco di mistero, violenza, amore, colpi di scena e negatività assoluta. Un manga degli anni '70. Frutto del genio di quel mostro sacro che è riuscito a partorire storie e personaggi incredibilmente fantasticherrimi. Stiamo parlando di Devilman, o Debiruman. La tragica storia di un ragazzino che frequenta cattive compagnie e ci mettono la droga nel bicchiere. Inizia il trip. Are wa devil, Devilman! Devilman![...]

Sprizzo figusità da tutte le antenne

Nato dalle matite di Go Nagai, già papone di tutta una serie infinita di robottoni da combattimento che proteggono la Terra, come Mazinga Z, Il Grande Mazinga, Goldrake, Getter Robot e Jeeg Robot. Oltre a queste serie fantascientificherrime, il maestro Nagai ha ideato anche la serie di Devilman, creatura mezzo uomo e mezzo demone che lotta per il genere umano. Devilman è una specie di discendente di un altro manga chiamato Mao Dante che rimase incompleto a causa degli argomenti trattati. La rivalità tra Dio e i Demoni. L'impossibilità della definizione di bene e male. Violenza a mille, come al solito. Ma Nagai trasferì gran parte di Mao Dante nel manga cult Devilman, rendendolo una vera e propria pietra miliare del fumetto giapponese.

Zio Nagai assieme al Devilman dell'anime classico

La storia raccontata nel manga è quella del giovane Akira Fudo, classico adolescente sfigatissimo, che scopre la terrificante esistenza dei Demoni e della sua guerra contro di essi. Il suo migliore amico, Ryo Asuka, gli spiega la vera storia del mondo, appresa studiando il lavoro del padre archeologo. Milioni di anni fa la Terra era dominata dai Demoni. Queste creature mostruose erano l'incarnazione della violenza, della forza e dell'istinto bestiale primordiale. Oltre ad essere incredibilmente forti, ognuno di essi ha capacità e caratteristiche differenti, ma una cosa li accomuna: hanno la capacità di fondersi con altri esseri viventi, sia animali che piante. Un giorno, un evento inaspettato colpì il pianeta e costrinse i Demoni sopravvissuti ad un letargo forzato nel sottosuolo, lasciando campo libero all'ascesa dell'uomo. Ma ora il letargo è finito e i Demoni vogliono distruggere il genere umano per poter dominare di nuovo la Terra. All'inizio Akira non crede a ciò che gli racconta Ryo, ma si ricrede una volta indossata un'antica maschera di pietra, risalente ad un'epoca dove l'uomo era ancora un work in progress. Mentre indossa la maschera, ritrovata dal signor Asuka in uno scavo archeologico, Akira vede la vera storia del nostro pianeta. Una storia di massacri continui.

La visione infernale di Ryo, una volta iniziato Uomini e Donne

L'unico modo di fermare l'avanzata dei Demoni, spiega Ryo, è fondersi con uno di essi. In questo modo un essere umano potrebbe acquisire le incredibili capacità dei mostruosi nemici e poter lottare ad armi pari. Ma solo un uomo puro di cuore potrebbe fondersi con un Demone e sopraffare la sua volontà sanguinaria. E qui infatti salta fuori che quello sfigato cronico di Akira è una delle persone più pure e tenerelle. Nemmeno Heidi potrebbe reggere il confronto.  Ryo invita l'amico ad un rave party organizzato nel seminterrato della casa in montagna, per far si che l'euforia, l'alcool, la musica tunz tunz ad alto volume, la droga e un po' di gnocca, possa attirare un tecno vichingo e... No. Aspettate. C'è qualcosa che non quadra. Non ci sono tecno vichinghi, giusto? O il manga si sarebbe chiamato TunzVikingman. Infatti il rave serve ad attirare un demone e farlo fondere con Akira. Con una gran botta di culo, il protagonista sfigatello riesce pure a fondersi con uno dei demoni più forti della sua razza: il Demone Amon. Quando si dice il culo.

A me sembra una gara di burlesque

La storia del Devilman sembra la classica storia dell'eroe che deve salvare il mondo da un nemico invincibile. All'inizio trae in inganno il lettore, rendendolo quindi completamente privo di difese per quanto succederà in seguito. Infatti dopo svariati combattimenti contro Demoni di vario tipo, memorabile la bellissima Silen, l'ormai imbattibile Akira/Amon scopre la vera identità dell'amico Ryo. Il giovane dalla cofana bionda e dalle basetta a punta è il signore di tutti i Demoni ed il suo nome è Satana. Vi starete quindi chiedendo perchè ha fatto fondere Akira con un Demone, portando alla morte molti dei suoi simili. Semplice. Perchè Satana, essere ermafrodito, era segretamente innamorato dello sfigato e non voleva che venisse sbranato dai Demoni. Dandogli così la possibilità di vivere al suo fianco, una volta ripreso il dominio della Terra. A questo punto della storia l'esistenza dei Demoni diviene di dominio pubblico. Gli esseri umani iniziano a lottare contro gli invasori, ma questa guerra prende una piega terribile, mostrando il lato più oscuro dell'uomo. Inizia così una persecuzione contro chi viene creduto Demone e basta il solo sospetto per venir trucidati. Questo è il triste destino che incontrerà la ragazza amata da Akira/Amon, Miki Makimura, e tutta la sua famiglia. Il punto di non ritorno viene oltrepassato, quando capisce che gli esseri umani non sono diversi dai Demoni ed elimina gli uomini che hanno deciso di macchiarsi le mani del sangue della famiglia Makimura. Akira, abbracciando la testa mozzata di Miki, promette di trovare Satana ed eliminarlo per vendicare la vita della sua ragazza.

Una diapositiva del BBQ di Ferragosto

Il mitico manga Devilman è stato anche adattato in un videgame per PSX. L'ho provato con l'emulatore e non è per niente male. Una grafica totalmente 3D all'altezza per l'epoca e con elementi presi da giochi quali Resident Evil e Silent Hill. Peccato che fosse tutto in jappo. Dovrei cercarmi un patch per tradurlo in inglese. Un po' come per Persona 2 Innocent Sin. Mi raccomando recuperate Devilman. Bacino.

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