Sarebbe Mashup Saturday, ma chi ci bada
Rendiamo Gratias a Sauron! E' finalmente arrivato il sabato! Alziamo le mani verso il cielo più bello di inFernet! Ma oltre per l'arrivo del weekend, ringraziamo per il mashup di oggi. Un mashup che fonde 2 dei ricordi che a noi vecchiacci fanno venire le lagrime. Ma tante lagrime. Lagrime grosse così. Guybrush, mi passi un kleenex? Pretty Please? [...]
Cosa potrebbe mai far piangere degli omaccioni dalla barba incolta e dal fare rude? Niente di più semplice. Basta far affiorare quei ricordi seppelliti sotto 6 metri di vita. I ricordi di quando erano dei piccoli pargolotti e il pomeriggio, al posto di fare i compiti, passavano le ore chiusi nella loro cameretta armati di un piccolo Gameboy, batterie di scorta, pane con mezzo barattolo di nutella e la televisioncina piena di adesivi colorati.
Il Gameboy serviva a far trovare nuovi amici. Amici che aiutavano durante la più grande avventura della loro vita. Un'avventura piena di... avventura. Avversari da sconfiggere. Oggetti da raccogliere. Persone d'aiutare. Biciclette da pedalare. Esatto sto parlando di Pokémon. Quel gioco che cambiò completamente la nostra infanzia. Se qualcuno ha da ridire qualcosa in contrario, sa che la botola è sempre pronta. Il primo Pokémon al quale io abbia mai giocato è stato il Blu. Ero indeciso se scegliere Charmander o Squirtle. Ma alla fine prevalse il mio interesse per le creature marine e, anche se a malincuore, salutai Charmander. E scoprire che rimase per sempre chiuso in una Pokéball, fu una vera sofferenza. Non ricordo il nome che detti a Squirtle, ma sicuramente era un nome stupido che inneggiava al suo micidiale attacco di tipo acqua: Bolla.
Quindi se il Gameboy serviva per giocare con i cari Pokémon, a cosa serviva tenere la televione accesa? Beh. Semplice. Alle 16 del pomeriggio iniziavano i cartoni animati. E qual era uno dei cartoni preferiti da chi si barricava in casa, nonostante ci fossero 27 gradi all'esterno? Ma che domande! Ne abbiamo parlato anche qualche postino fa. Parliamo delle Tartarughe Ninja! Sapete perchè piacevano così tanto? Perchè è un cartone pieno di combattimenti. Armi ninja. Humour. Animali giganti mutanti. E soprattutto per la pizza. Pizza a fiumi alla fine di ogni episodio. Ora potete lagrimare.
Ma cosa succederebbe se Giovanni Shredder prendesse il cilindro, trafugato al laboratorio di Oak, pieno di materiale mutagene e lo versasse su quattro piccoli Squirtle appena usciti dalle Pokéball? Muterebbero in super Pokémon? Come faranno a sconfiggere il malvagio Shredder, ora a capo del Team Foot?
Non potranno riuscire a porre fine al suo regno di terrore da soli. Dovranno essere aiutati da un maestro del combattimento. E questo maestro chi potrebbe essere, se non il giovane Cubone che ha assistito alla morte della madre? La coraggiosa Marowak eliminata, perchè considerata una minaccia, da Shredder in persona?
Il giovane Cubone orfano salverà gli Squirtle e li allenerà per sconfiggere, una volta per tutte, il terribile Team Foot.
Go Ninja! Go Ninja! Go Ninja! Go!
Bene. Ora possiamo salutarci e tornare così a piangere in un angolo. Piangere per i ricordi di una vita che non tornerà mai più. Crescere è una trappola. IT'S A TRAP!
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