Si, Signor Capitano
Ecco il ritorno della rubrica che vi informa sulle origini di uno dei nonni dei Survival Horror di oggi. Con questo terzo appuntamento non sapevamo se discutere su Resident Evil 0, il prequel dell'intera saga, o di Resident Evil 3: Nemesis (The Last Escape) il sequel ufficiale del secondo episodio. Con la solita estrazione utilizzando le cannucce, tanto amate dal Rudy di Misfits, è stato scelto il sequel. Quel RE 3 che ha introdotto uno degli avversari più tenaci e resistenti di tutto l'universo zombesco. Bene. Corri che c'è il Nemesis! [...]
Un bel sorriso. Bravo
Il terzo capitolo della saga di Resident Evil, uscito nel 1999 per la tanto amata Playstation, racconta l'ennesima avventura dell'agente speciale Jill Valentine. Esatto è la Jill del primo RE. In questo gioco però non potrete scegliere di utilizzare un secondo personaggio, ma sarete comunque costretti ad utilizzare il mercenario Carlos Oliveira per una piccola porzione di gioco.
Jill si vedrà catapultata di nuovo in un incubo popolato da zombie e altre creature, frutto degli esperimenti della solita tanto amata Umbrella Inc. La fuga dell'agente S.T.A.R.S. avverrà quasi contemporaneamente alla fuga di Leon e Claire, infatti inizierà il giorno prima e terminerà il giorno seguente. Molti luoghi visitati dagli altri 2 fuggiaschi, verranno esplorati anche in questo seguito.
Raccoon City durante il G8
La povera Jill dovrà farsi largo in questa bolgia infernale, risolvendo i sempre presenti enigmi, eliminando le creature mostuose che cercheranno in continuazione di mangiarla, si improvviserà ingegnere tecnico per far ripartire la metropolitana della città e pure sorella di Fra Martino per far suonare un campanile. Penso che Jill McGuyver sia il suo vero nome, si mette pure a fabbricare proiettili e granate utilizzando un po' di Nesquick e delle sigarette.
Se la Jill riesce a fare tutte queste cose, il Carlos non potrà essere da meno. In quel breve utilizzo del mercenario, colombiano o messicano, si dovrà cercare una cura per salvare la vita della figlia del Mc, infettata dal T-Virus. Sono Carlos Oliveria. Sparo per lavoro perchè sono troppo stupido per fare altro e anche perchè ai provini per scegliere il successore di Rocco, si sono messi tutti a ridere. Ma nonostante questi piccoli handicap, sono riuscito a trovare un vaccino al letale T-Virus. Chiamatemi Carlos Fleming.
Caro Brad, grazie ma ora fatti mangiare
Ma la vera novità di questo gioco non sono gli zombie che finalmente riescono a fare le scale, ma una creatura che rasenta l'invincibilità: il Nemesis. Programmato per eliminare tutti i sopravvissuti del team S.T.A.R.S. darà la caccia a Jill per tutto il gioco. La maggior parte delle volte lo scontro sarà evitabile, ma verso la conclusione della partita saremo obbligati a combatterlo e, naturalmente, a sconfiggerlo una volta per tutte alla fine dell'incubo. Come riconoscere il Nemesis? Semplice. E' alto 2 metri e mezzo. Ha il volto che ricorda molto un cenobita della serie Hellraiser e adora vestirsi in stile sadomaso, con un adorabile completino di pelle nera. Potrete notare dei simpatici tentacoli viola uscire dal suo braccio destro. Il mezzo preferito per la lotta contro il suo obbiettivo è prenderlo a cartoni sul muso, ma non disprezza un bel razzo esploso dal suo fidato bazooka arrugginito. Se state camminando in un vicolo buio e sentite improvvisamente un suono simile a "STAAAARSSSS GARUUUU", datevela a gambe immediatamente, a meno che abbiate in tasca una Spada di Paracelso.
Il Nemesis dopo la prima trasfomazione si diverte con la Jill
Come saprete, basandosi a spanne sulla trama originale, è nata anche una serie di film di Resident Evil. Il simpatico e dolce Nemesis è presente nel secondo film, Resident Evil: Apocalypse, dove viene interpretato da un nano tozzo con le zeppe, ha la vista alla Terminator e al posto del classico bazooka è stato equipaggiato con una mitragliatrice gatling. Alla fine del film si ravvede e aiuta la Alice a salvarsi dal macello successo a Raccoon City. E' sottinteso che sia una grandissima puttanata, neh?
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